La cultura del TG1 è uno scaffale dell’IKEA

La cultura del TG1 è uno scaffale dell’IKEA

Gianni Riotta aveva inaugurato al TG1 una rubrica di libri che chiamava Benjamin. Due minuti fa un tizio in pizzetto ha appena giustificato il cambio di nome della rubrica, ora Billy, contestato da un critico televisivo (Aldo Grasso). C’è chi si schiera accanto alla scelta del TG1.

Il motivo del cambio è che Benjamin è un nome di un polveroso filosofo, mentre Billy è il nome della più diffusa libreria dell’IKEA. E compito del TG sarebbe quello di divulgare la cultura a tutti. Contro i critici tromboni.

Capisco, Benjamin magari è un nome troppo alto (è solo il più importante critico della letteratura del ‘900) e quindi è meglio sceglierne un altro.

Ma copiare il nome dallo scaffale dell’IKEA fa pensare al livello alto delle menti che l’hanno scelto.

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